Confronto tra accensione tradizionale ed
intelliSpark
Il sistema
tradizionale di accensione a puntine presenta i seguenti svantaggi:
• Rapida usura dei contatti delle
puntine.
• Difficoltà di avviamento del motore a basse temperature.
• Energia non costante alle candele nelle varie condizioni d’uso di una
vettura.
• Diminuzione dell’intensità della scintilla all’aumentare del numero di
giri del motore.
Quest’ultimo
importante inconveniente è dovuto al tempo sempre più piccolo di chiusura delle
puntine al crescere del numero di giri del motore. Di conseguenza la corrente
circolante nel primario, a causa dell’autoinduzione della bobina, non ha la
possibilità di raggiungere il suo valore massimo e quindi la tensione in uscita
dal secondario si abbassa. Perciò l’energia fornita alle candele diminuisce
proprio quando questa è più necessaria.
Inoltre, nel sistema
tradizionale, le forze centrifuga e d’inerzia acquisite dalle puntine durante
la rotazione, che crescono con il numero di giri, ritardano la loro chiusura.
Ciò contribuisce a diminuire il tempo utile per la carica della bobina,
riducendo ulteriormente l’energia alle candele agli alti regimi.
Per ovviare al problema della diminuzione del rendimento del motore, bisogna
fare in modo che la corrente nel primario, dopo ogni interruzione, risalga al
suo massimo valore in un tempo breve.
Il problema è risolto
da intelliSpark grazie ad uno speciale algoritmo che consente una rapida
commutazione della corrente ed alla costanza della maggiore corrente erogata.
La corrente primaria non circola più nelle puntine, ma in queste scorre
soltanto una debolissima corrente, trasformandole in una sorta di sensore ed
allungando notevolmente la loro durata.
Data la rapidità di
commutazione, la corrente sul primario della bobina, può assumere il suo valore
massimo molto più rapidamente rispetto al sistema tradizionale; di conseguenza
è più rapida la formazione dell’alta tensione nel secondario ed inoltre,
essendo più veloce la variazione del flusso concatenato col secondario, la tensione
in quest’ultimo raggiunge valori più elevati in tempi più brevi.
In questo modo si
favorisce lo scoccare della scintilla e se ne accresce l’intensità. Ne deriva
un aumento del rendimento termico del motore ed una ripresa più brillante e, a
parità di altre condizioni, diminuisce il consumo di carburante.

Schemi elettrici esplicativi